PURPLE HAZE
di ANDREA ANTONAZZO-FABIO VOLINO
Due Veri Credenti
Aeroporto di Montreal. L'aereo atterra quasi con delicatezza, ma nella mente di Kara Killgrave alias Persuasion albergano vorticosi pensieri. Per l'ennesima volta sta per cambiare vita e non sa se riuscirà davvero a sopportare tutto ciò. Ripensa al suo passato, a quando sua madre era preoccupata per la sua condizione di mutante e per i suoi poteri che ancora non sapeva controllare. Ripensa a quando venne salvata da Northstar e cercò ingenuamente di far sì che si innamorasse di lei*.
* V. Gli Incredibili X-Men 34.
Considerato ciò che si è saputo dopo ogni volta che con la mente va a quel ricordo si dà della stupida. Ma forse era solo il desiderio ingenuo di una ragazzina che stava aprendo gli occhi sul mondo, sulla vita. Oggi è cresciuta, è inevitabilmente una ragazza più matura e, dopo le numerose battaglie con Alpha Flight, anche più sicura di sé. Può persuadere le persone a fare quello che lei dice, ora deve persuadere sé stessa che può intraprendere questa nuova strada. E mentre pensa e ripensa a queste cose non si accorge di una cosa: il quartiere dove lei abita è deserto! Nessuno che passeggia o si affaccia alla finestra. Pare una città fantasma. Solo una persona, nascosta nell'ombra, nota l'arrivo della giovane mutante dalla pelle viola ed esclama: "E' venuto il momento di una bella riunione di famiglia".
Casa, il luogo dove viviamo gran parte della nostra vita. Il centro dei nostri affetti, dei nostri sentimenti, delle nostre delusioni. Ma per Kara in questo momento la casa è solo un luogo di solitudine: ha chiamato sua madre più volte, ma senza nessun risultato. Eppure le aveva annunciato il suo arrivo per quel giorno, per poter prendere le sue ultime cose. "Forse è andata a comprare qualcosa per festeggiare, ma non è da lei lasciare la porta aperta!". Kara comincia a preoccuparsi e, dopo dieci minuti, la paura diventa apprensione. Esce da casa correndo e va a cercare sua madre per il quartiere. E solo allora si accorge che intorno a lei non c'è nessuno! Era così immersa nei suoi pensieri da non badare a quello che le succedeva (anzi, non le succedeva) intorno. "Questa situazione non mi piace" pensa Kara "Devo cercare aiuto, forse Alpha Flight potrà...". Poi un rumore la scuote: passi, di decine, centinaia di persone. Camminano all'unisono, sembra quasi che ci sia una lieve scossa di terremoto. Si avvicinano a lei, ma quando sono a circa dieci metri di distanza si fermano. Anche stavolta all'unisono. Kara rimane incredula a quello che ha visto, nella sua mente comincia ad agitarsi un terribile sospetto. Poi nota sua madre, è in mezzo alla folla, ma il suo aspetto è inconfondibile. Urlando Kara si precipita verso di lei, ma la calca di persone le impedisce di passare. Ed è allora che la sente, quella voce familiare ma distante allo stesso tempo, una voce che nel corso degli anni ha imparato ad odiare: "Ben trovata, figlia mia!". Persuasion si volta e davanti a lei c'è suo padre, Zebediah Killgrave è il suo nome, ma è anche conosciuto come Uomo Porpora. Kara gli lancia uno sguardo di ghiaccio: "Sei tu, papà, avrei dovuto immaginarlo!". "Ti prego, figlia mia" dice Killgrave "non fare così". Il suo tono appare mellifluo ma dotato di una componente di follia: "Non voglio fare del male a queste persone, non voglio più fare del male a nessuno. Ho commesso degli atti malvagi in passato, non lo nego, ho anche fatto accusare ingiustamente un giovane mutante come te di omicidio*. Ma poi mi sono trovato a riflettere su ciò che avevo fatto, al male che avevo apportato alla mia famiglia, ai miei cari. E allora ho deciso di usare i miei poteri per far del bene, posso donare la serenità a tutta questa gente, farla vivere in pace per sempre, senza alcun dolore o preoccupazione. Chiedo il tuo aiuto per questo, so che anche tu vuoi la stessa cosa".
* V. X-Men Deluxe 44/46.
Kara guarda in volto suo padre e non riesce a decifrarlo. Sembra credere in quello che dice, ma non è convinta: "Tu sei un folle, papà. Cosa c'entra la mamma in tutto questo? E chi ti dà il diritto di controllare e guidare la vita di queste persone?". "E' per il lor bene e poi ho finalmente riunito la famiglia Killgrave, cara! Per anni siamo stati separati e questo è ingiusto. Un padre deve sempre poter stare accanto ai suoi cari". "Sei stato tu ad abbandonarci!" gli urla Persuasion "A lasciarci vivere nella miseria, mentre ogni persona parlava male di noi e ci giudicava senza nemmeno averci conosciuto". "Quelli sono tempi lontani, ormai" dice Killgrave "Unisciti a me, alla famiglia. Io ti voglio bene!". "Menti! Se mi volevi bene mi saresti stato accanto, non mi avresti donato... non avresti permesso che io vivessi nel pregiudizio!". Detto questo Persuasion si volta verso la folla e tenta di liberarla dal controllo di suo padre: "Tornate in voi, non fatevi comandare da un pazzo. Tornate in voi!". Nulla, il controllo è troppo forte. "Ve lo ordino!" urla Kara. Ma nessun risultato. "Ti prego, Kara, controllati" dice suo padre "con questi miei poteri posso davvero aiutare il mondo e...". "Stai... ZITTO!" urla Persuasion "Non voglio starti a sentire!". Sul volto di Killgrave ora non c'è più serenità, ma impazienza: "Bene, io ti ho concesso la tua occasione. Tu non l'hai sfruttata e ora te ne pentirai". Kara viene abbrancata dalla folla, il contatto iniziale quasi la spaventa. Prima un braccio, poi un altro e così via. Tenta di dimenarsi, ma con scarsi risultati. "Forza, figlia mia, ribellati a loro. Accanisciti contro questa gente" le dice Killgrave "Ti stanno facendo del male e tu non reagisci?". Ma Kara pare dover soccombere, ormai il suo volto si perde nella folla che la circonda. Ma con un ultimo sguardo i suoi occhi incrociano quelli di sua madre. Con quello sguardo le lancia una muta richiesta di aiuto. L'amore materno, alcuni dicono che faccia miracoli, che sia in grado di smuovere le montagne, di cambiare il mondo. Alcune mamme sacrificherebbero la propria vita per quella dei propri figli. E stavolta l'amore materno e quegli occhi che chiedono aiuto compiono un altro miracolo: la madre di Kara torna in sè e riesce a liberarsi dal controllo di suo marito. Si lancia contro la folla urlando di lasciare in pace sua figlia. Alcuni indietreggiano, impauriti da quell'atteggiamento. "Ma cosa..." esclama Killgrave "Dannata donna! Stai indietro!". Killgrave la afferra per i capelli e la scuote facendole del male. Il suo più grosso errore, poiché l'amore che lega un figlio alla propria madre è più forte di ogni malvagità o violenza. "Andate via" dice Persuasion in modo deciso. La folla si blocca. E' in bilico tra due poteri. "Restate lì" li esorta Killgrave e così dicendo strattona ancora con violenza i capelli di sua moglie che urla di dolore. Kara esplode: "Lasciala!". La folla indietreggia, alcuni guardano negli occhi di Kara e seguono il suo consiglio andandosene. Altri restano lì indecisi su cosa fare. Killgrave è impaurito, sta perdendo il controllo mentale di tutti! Non doveva andare così! La sua paura diviene realtà quando quel debole pallore viola che connotava tutte le sue vittime scompare dai loro volti. Killgrave per un attimo abbandona la presa su sua moglie e ciò le permette di liberarsi non prima di mollare uno schiaffo al suo ex compagno di vita. Poi si getta verso Kara e la abbraccia, mentre Killgrave crolla in ginocchio a terra. In questa scena concisa quasi nessuno ha visto un elicottero che è atterrato poco distante. Da esso scendono Puck e Heather Hudson di Alpha Flight. Subito capiscono la situazione e si avvicinano alla loro ex-compagna: "Kara" dice Heather Hudson "ci avevano avvertito che in questa zona stava succedendo qualcosa di strano, ma non avremmo mai immaginato che foste implicati tu e tuo padre". "Va tutto bene" risponde Persuasion "Ora è tutto a posto". Ma si sbaglia, con un urlo quasi disumano Killgrave si rialza e si lancia verso sua figlia. Nella foga investe con noncuranza alcune persone. Puck sta per fermarlo quando Kara lo blocca e gli dice: "Questo è compito mio". Lei e suo padre si affrontano, ma stavolta non è un duello di menti, è un duello di forza. Killgrave pare inizialmente avere la meglio, ma la rabbia ormai pervade Persuasion in tutto il suo corpo. Con una sorprendente agilità riesce a bloccare un pugno di suo padre e a menargli un calcio allo stomaco. Killgrave si inginocchia e Persuasion ne approfitta per dargli un pugno al volto. Killgrave cade riverso a terra, ma Kara non ha finito con lui. Con le ginocchia lo inchioda sul terreno ed inizia a tempestarlo di pugni, pare che non voglia smettere. Sua madre sta per intervenire quando Heather Hudson la blocca: "Stia calma, signora. Conosco sua figlia, sa che sconfiggere il nemico non vuol dire diventare il nemico". E infatti Persuasion si blocca, è soddisfatta. Ma Killgrave, col volto mezzo tumefatto, vorrebbe che andasse avanti: "Figlia mia, ti prego, uccidimi e metti fine alla mia vita miserabile". "Ti sbagli, papà" risponde Kara "Io non sono come te". E detto questo inizia a controllare la sua mente e a dirgli di affidarsi ai due membri di Alpha Flight. E' lo smacco finale per Killgrave. "Bravissima, Kara" le dice Puck "Hai dimostrato un grande coraggio". "Ti ringrazio, Puck" risponde Persuasion "Era quello che mi serviva". "Prima che tu te ne vada, Kara" interviene Heather Hudson "vorrei farti vedere una cosa. Alla base di Alpha Flight". "Cosa?". "Preferisco che tu lo scopra da sola, a meno che..." e indica Killgrave. "No" risponde Persuasion "Non ho più paura di lui".
Base di Alpha Flight. "Kara, che piacere rivederti!" dice Guardian. "Anch'io sono felice, Guardian" dice Persuasion "Avevo sentito parlare dei problemi che avete dovuto affrontare. Avrei voluto correre in vostro aiuto". "Non preoccuparti, piuttosto immagino che Heather ti abbia portato qui per un preciso motivo: ti ricordi di Snowbird?". Nella mente di Persuasion è un ricordo indelebile: "Sì, è morta poco dopo che ero entrata nel vostro gruppo. Un evento terribile". "Vieni con me" le dice Guardian. Kara lo segue, incredula. Poi davanti a lei c'è come una sorta di visione magica: Snowbird viva e vegeta che parla con Aurora. Kara non riesce a credere ai suoi occhi: "Ma...". "Già" dice Guardian "Anche noi non riuscivamo a crederci all'inizio. Se vuoi ti posso spiegare come...". "Vado a parlarle" lo interrompe Persuasion. E corre da lei. Snowbird la vede arrivare e si volta verso di lei: "Ciao". "Ti ricordi di me?" le chiede Kara. "In modo molto vago, a dire il vero. Il mio ritorno alla vita mi sta portando i ricordi della mia vita precedente lentamente, poco a poco". "Ad ogni modo sono contenta che tu stia di nuovo tra noi". "Ti ringrazio, avere degli amici attorno a te è la cosa migliore per andare avanti per la migliore strada. Chi ha anche un solo amico ha già tutto". Persuasion ripensa al periodo di allenamento con WorldWatch e al legame che ha instaurato con Sun. E' davvero una ragazza straordinaria, soprattutto dopo quello che ha passato. "Sì" risponde Kara "Hai proprio ragione".
Base di WorldWatch. Il giorno dopo. Visione accoglie Persuasion: "Come è andata la tua gita in Canada?" "C'è stato qualche imprevisto" risponde Kara "Ma per il resto tutto ok". "Ti vedo serena e decisa. E' successo qualcosa?". "Sì, ho riscoperto il piacere della vita. Dopo tanto tempo. E dell'amicizia. E voglio fare di tutto per preservare queste due cose. A qualunque prezzo e con qualunque gruppo io stia". "Come tutti noi, ragazza, come tutti noi" risponde Visione.
FINE